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Un abbraccio pieno d'amore per Nicosia (foto di Sarah Antonini) |
Quando
si chiude il sipario, quando finisce una festa, quando si spengono le
luci pare che tutto termini. Così anche domenica notte, quando
Nicosia è tornata nello stato in cui si trova quasi tutto l'anno.
Silenziosa, sola, deserta.
Nicosia si prepara per mesi alla festa primaverile, al momento magico in cui le due camelie - signore del chiostro - schiudono i loro fiori rosa e bianchi, esplodendo in tutta la loro meraviglia.
E' la natura che si risveglia, a Nicosia come in ogni luogo, in tutta la sua forza.
E ' la primavera che si annusa nell'aria, è la giornata di tiepido sole che ti invita a stare fuori, è il corpo che si toglie l'inverno di dosso. E' la luce che ti sveglia la mattina e che ti spinge a scendere dal letto e a spalancare la finestra.
La natura si prepara per mesi a questo momento, così come Nicosia.
Forse può dispiacere un po' vedere le centinaia e centinaia di persone che scendono la stretta strada tra gli olivi, che tornano alle loro case con una camelia in braccio, capire che la festa è finita e lasciare Nicosia nel silenzio.
Ma il sorriso dei volti, la gioia dei bambini, le risate e le chiacchiere, i passi che hanno calpestato Nicosia e dintorni, le emozioni che il grande abbraccio ha suscitato e molto altro ancora sono quello che rimangono nelle mura del convento. E nei cuori di chi ha vissuto questa magica giornata.
Nicosia si prepara per mesi alla festa primaverile, al momento magico in cui le due camelie - signore del chiostro - schiudono i loro fiori rosa e bianchi, esplodendo in tutta la loro meraviglia.
E' la natura che si risveglia, a Nicosia come in ogni luogo, in tutta la sua forza.
E ' la primavera che si annusa nell'aria, è la giornata di tiepido sole che ti invita a stare fuori, è il corpo che si toglie l'inverno di dosso. E' la luce che ti sveglia la mattina e che ti spinge a scendere dal letto e a spalancare la finestra.
La natura si prepara per mesi a questo momento, così come Nicosia.
Forse può dispiacere un po' vedere le centinaia e centinaia di persone che scendono la stretta strada tra gli olivi, che tornano alle loro case con una camelia in braccio, capire che la festa è finita e lasciare Nicosia nel silenzio.
Ma il sorriso dei volti, la gioia dei bambini, le risate e le chiacchiere, i passi che hanno calpestato Nicosia e dintorni, le emozioni che il grande abbraccio ha suscitato e molto altro ancora sono quello che rimangono nelle mura del convento. E nei cuori di chi ha vissuto questa magica giornata.
Le
oltre 1500 persone entusiaste e gioiose che hanno partecipato alla
festa e in particolar modo all'abbraccio significano molto per
Nicosia e per il territorio, per la bellezza, per l'arte e la cultura
in generale. Ci piace pensare che ognuna di loro si porti dentro il
ricordo dei prati disseminati di corolle bianche e rosse, degli
itinerari guidati, delle esposizioni e soprattutto del messaggio di
amore e di cura verso Nicosia.
Condividiamo
volentieri le parole che il sindaco di Calci ha detto a fine
giornata: “Quello
di oggi è il successo di una Comunità con la C maiuscola. Una
comunità che grazie alla passione, alle idee e alla forza
dell'associazione Nicosia nostra ha riscoperto e riaffermato l'amore
per un luogo tanto dimenticato quanto affascinante e pieno di
potenzialità. Una comunità che ha risposto con forza all'appello
per salvarlo. Una comunità che si è dimostrata capace di accogliere
chi è venuto da fuori Calci a rilanciare il messaggio. Una comunità,
anche quella che non ha potuto partecipare, che ha comunque retto una
sorta di “invasione”. Una comunità che ha offerto ai presenti
uno spettacolo bellissimo realizzato da un altro dei tesori “di
casa”, la Filarmonica Giuseppe Verdi. Una comunità che ha saputo
per l'occasione aprire per se e per gli altri il portone della
Certosa Monumentale di domenica pomeriggio. E infine, non certo per
importanza, grazie a tutti voi che avete detto insieme a noi "NICOSIA
TI VOGLIAMO BENE". È solo così, tutti insieme, che potremo
attivare il percorso per salvarla davvero!”
E'
vero, possiamo farcela solo insieme.
Quindi,
con
la felicità nel cuore, l'associazione Nicosia nostra desidera
ringraziare
tutti quegli enti, associazioni e persone (e sono veramente tante)
che hanno collaborato in vario modo e con grande disponibilità ed
entusiasmo alla riuscita della festa.
Grazie!