nel
borgo ai piedi del convento di Nicosia,
Calci
tra
vicoli e giardini di via Buozzi e via Centofanti
INGRESSO
LIBERO
La
camelia, da sempre simbolo di bellezza e di esotico, è stata ed è
tutt’oggi elemento essenziale in molti parchi di ville signorili,
come pure in giardini di serene case coloniche sparse nella campagna
e in chiostri e orti di conventi e monasteri.
Anche
il chiostro del convento di Nicosia, assieme agli agrumi, offre due
secolari piante di camelie, una a fiore rosa e l’altra a fiore
bianco, che in primavera si mostrano nel loro magico splendore.
A
causa di motivazioni indipendenti dalla volontà dell’Associazione,
la festa quest’anno non si svolge negli spazi del convento di
Nicosia. Cambia veste, diventa una festa itinerante lungo via
Centofanti e via Buozzi, tra vicoli e giardini gentilmente messi a
disposizione da privati.
Una
bellissima occasione per gustare angoli e spazi meravigliosi
solitamente chiusi.
Da
secoli il convento di Nicosia domina la vallata sottostante. Per
questa edizione, il convento “scende a valle” per fare festa
insieme a tutte le persone che lo desiderano.
E
anche quest’anno le novità non mancano: laboratori dedicati alla
realizzazione di camelie e altri fiori con tecniche speciali, l’arte
giapponese dell’ikebana e nuovi itinerari, tra cui uno fiabesco,
alla scoperta del territorio.
Ed
inoltre esposizione di camelie presenti nel territorio, esposizione
di camelie particolari, itinerari e visite guidate, musica popolare,
concorso fotografico, laboratori per grandi e piccini, gioco “Una
camelia tira l’altra”, merenda a base di pane, olio e sale... e
altro ancora per fare festa insieme.
Vi
aspettiamo. Come sempre, sarete i benvenuti!
PROGRAMMA
sabato
6 aprile
ore
15.00
Itinerari
alla scoperta del territorio nei dintorni di Nicosia:
“Riconoscere
e usare le erbe spontanee alimentari”, a
cura di Maurizio Gioli
“Passeggiata
attraverso la rinascita di un bosco distrutto dal fuoco”, a
cura di Adolfo Cappelli
Laboratori
e chiacchierate che ci invitano ad approfondire il forte legame tra
il mondo dell’uomo e madre Natura:
“Le
camelie: come coltivarle e come propagarle”, a cura di Guido
Cattolica
“Fiori
di zucchero”, a
cura di Elisabetta Macchi e Mara Pardossi
“Camelie
e altri fiori di pirkka”, a
cura di Maria Teresa Bisogni
ore
18.00
merenda
per
tutto il pomeriggio
esposizione
di camelie presenti nel territorio, esposizione
“Non esiste solo la japonica”, a
cura di Pierluigi Micheli e Gianpiero Galantuomini, gioco
per tutti “Una camelia tira l’altra”, 3°
concorso fotografico,
musica
popolare con la cantastorie Pamela Larese, laboratorio
creativo per bambini, a
cura de “La bottega della fantasia”
domenica
7 aprile
ore
9.00
Itinerario
alla scoperta del territorio calcesano:
“Dalla
Pieve per vicoli e giardini”, a
cura di Ferruccio Bertolini, Enzo Pietrini, Elisa Renieri
partenza
dalla piazza della Pieve, Calci
ore
15.00
Itinerari
alla scoperta del territorio nei dintorni di Nicosia:
“C’era
una volta Nicosia”, itinerario
fiabesco a cura di “Le Storie di City Grand Tour”
“Passeggiata
attraverso la rinascita di un bosco distrutto dal fuoco”, a
cura di Adolfo Cappelli
Laboratori
e chiacchierate che ci invitano ad approfondire il forte legame tra
il mondo dell’uomo e madre Natura:
“L’arte
dell’ikebana: come realizzare alcune composizioni”, a cura di
Miyuki Kira
“Camelie
e altri fiori di pirkka”, a
cura di Maria Teresa Bisogni
ore
18.00
merenda
per
tutto il pomeriggio
esposizione
di camelie presenti nel territorio, esposizione
“Non esiste solo la japonica”, a
cura di Pierluigi Micheli e Gianpiero Galantuomini, gioco
per tutti “Una camelia tira l’altra”, 3°
concorso fotografico,
musica
popolare con la cantastorie Pamela Larese, laboratorio
creativo per bambini, a
cura de “La bottega della fantasia”
Per
tutti gli itinerari si prega di essere puntuali e di indossare un
abbigliamento idoneo alle passeggiate.
Tutti
gli itinerari hanno una durata di circa 1 ora e mezzo, tranne “Dalla
Pieve per vicoli e giardini”, che ha una durata di circa 2 ore e
“Passeggiata attraverso la rinascita di un bosco distrutto dal
fuoco”, che ha una durata di circa 2 ore e mezzo e prevede un’unica
partenza.
L’itinerario
“Dalla Pieve per vicoli e giardini”, che parte dalla piazza della
Pieve di Calci, prevede tre partenze: 9.00 - 9.30 - 10.00.
Il
paese di Calci si trova alle pendici dei Monti pisani, a circa 10 km
da Pisa.
Per
chi proviene dall’autostrada A12 Genova-Livorno l’uscita
consigliata è Pisa centro; per chi proviene dalla superstrada
Fi-Pi-Li l’uscita consigliata è Navacchio.
Da
Calci seguite le indicazioni per località Nicosia.
Arrivati
in zona parcheggiate l'auto e godetevi a piedi gli spazi della festa,
a cui è possibile accedere dagli ingressi posti in via Centofanti,
in via Buozzi e in via dei Madonnoni.
con
il patrocinio di:
Comune
di Calci, Provincia di Pisa e Regione Toscana
con
il contributo di:
Acqua
“Graziosa”, panificio Valgraziosa, FBM
con
la collaborazione di:
associazione
nazionale Carabinieri in congedo, associazione culturale “Le Storie
di City Grand Tour”, associazione culturale “Compagnia di Calci”,
cooperativa “La bottega della fantasia”, CIDAMP
(Comune di San Giuliano Terme)
Un
grazie di cuore a tutte quelle persone che collaborano in vario modo
e con grande disponibilità ed entusiasmo alla
riuscita di queste giornate.
Per maggiori informazioni sulle giornate
associazione
Nicosia nostra
via
Dante 10 - 56011 Calci (Pisa)
tel.
050937770 - 3483156206
nicosianostra@gmail.com
nicosianostra.blogspot.com
pagina
facebook: associazione Nicosia nostra
Qualche cenno sull'associazione
Da
più di settecento anni il convento di Nicosia domina la vallata
sottostante.
Nel
corso della sua lunga esistenza ha vissuto periodi di splendore e
potere, alternati a fasi di decadenza e miseria. Per centinaia di
anni moltitudini di religiosi hanno calpestato i suoi pavimenti, e le
sue alte e luminose sale hanno risuonato degli echi delle loro
preghiere.
Ma
si sa, nel mondo degli uomini nulla dura in eterno.
Gli
ultimi frati se ne sono andati nei primi anni settanta del secolo
scorso, abbandonando il convento al suo destino. Un destino di rovina
e di saccheggi, di rovi e di oblio.
Ma
il convento, come tutte le cose, ha un’anima. Un’anima che parla
a chi la sa ascoltare. Tutti noi dell’associazione l’abbiamo
sentita.
Genti
diverse, con esperienze e credi differenti, la cui vita in un modo o
nell’altro si è trovata ad un certo punto ad essere intrecciata
con le vicende di questo luogo. Persone che hanno vissuto in prima
persona questi ultimi anni di storia, che hanno visto saccheggiare e
depredare, sventrare le pareti e svellere i pavimenti, che hanno
assistito al lento ma inesorabile avanzare della rovina. E che hanno
deciso che non era possibile restare indifferenti di fronte a tutto
questo.
L’associazione
“Nicosia nostra” nasce nel 2004.
Tutelare
e valorizzare il complesso di Nicosia è uno dei suoi scopi primari.
Ma l’intento più importante è quello di ristabilire quel legame
storico, culturale e soprattutto affettivo che esisteva un tempo tra
il convento e gli abitanti della zona.
Fondazioni,
enti pubblici e privati, aziende e singoli cittadini hanno
collaborato e collaborano tutt’oggi con l’associazione. Grazie
anche al loro valido aiuto, nel corso degli anni sono state vissute
insieme molte esperienze: opere di bonifica e di pulizia,
manifestazioni ludiche e culturali, ricerca di documenti e
testimonianze, interventi di sensibilizzazione delle autorità civili
e religiose, progettazione e realizzazione di materiali divulgativi
come cd-rom, dvd e libri su Nicosia, spettacoli, concerti e molto
altro ci hanno visto ridare vita al convento, rendendolo di nuovo
protagonista del suo territorio.
Con
la consapevolezza che molto ancora c’è da fare per ridare voce
piena a questo luogo e con la speranza di poterlo realizzare.